l’osservazione (la sensata esperienza di Galileo)
L’osservatore coglie gli aspetti salienti del fenomeno che permettono di descriverlo schematizzandolo. Ovviamente non e’ possibile descrivere qualsiasi processo senza riferirsi all’intuito, all’esperienza e alla sensibilità dello sperimentatore. Nel caso dell’Archeologia, il fenomeno osservabile è costituito dai resti archeologici e dal maggior numero di dati relativi al contesto.
La descrizione del fenomeno
La seconda fase consiste generalmente nel formulare una legge (in fisica classica il linguaggio è la matematica) che si accordi il più possibile con le osservazioni sperimentali. Il passaggio dalla prima alla seconda.. fase è un’inferenza induttiva, per cui da un’insieme di osservazioni particolari si giunge ad una affermazione generale.
La formulazione di un’ipotesi che si riferisce alle osservazioni
Consiste nel ricavare il maggior numero di conseguenze, e perciò di previsioni, a partire dalle ipotesi. Le previsioni sono modelli funzionali che, in Archeologia, devono contemplare la variabile comportamentale umana.
L’esperimento che dovrebbe convalidare o confutare l’ipotesi (il cimento sperimentale)
Questa fase, che consiste in una inferenza deduttiva, si avvale del supporto della matematica. Lo sforzo di deduzione si accompagna anche a quello di sistemazione.