




















Circa 20.000 anni fa durante la fase culturale denominata Gravettiano, appaiono diffuse in tutta Europa statuette femminili in avorio, osso, terracotta comunemente dette Veneri , contraddistinte dall’enfatizzazione delle parti del corpo collegate alla gravidanza.
Sono di dimensioni varie, generalmente piuttosto piccole; la testa sferica o allungata, è priva dei lineamenti del volto, ad eccezione della testina di Brassempouy in cui è riprodotta un’acconciatura e sono evidenziati il naso e le sopracciglia; un’acconciatura è presente anche nella fama statuetta da Willendorf in Austria.
Le braccia sono ripegate sui seni negli esemplari dell’Europa centro-occidentale, riunite sul ventre in quelli dell’area orientale.